Legend Rally Sardegna by Bikevillage
Si è conclusa da poco la mia partecipazione al Legend Rally Sardegna firmata Bikevillage.
Nata nel 2006 siamo ormai giunti alla sua 16esima edizione, proiettati nella meraviglia selvaggia della Sardegna in un percorso offroad, Legend Rally si propone di offrire ampio margine di interesse culturale-paesaggistico.
La sfida è quella di potersi orientare come in ogni rally che si rispetti con riferimenti non tracciati sul percorso, solo grazie all’ausilio di un roadbook e del proprio senso dell’orientamento.
Legend Rally Sardegna: il percorso
Il percorso proposto si districa tra veloci sterrati con polvere e sabbia a tratti di linee tagliafuoco in zone boschive, pietrosi e lievemente più tecnici, nulla di mai troppo complicato.
Durante la guida ti trovi immerso in un binomio di audacia e avventura dove non puoi permetterti di sbagliare nota, pena, ti perdi, e andando fuori traccia finisci per non riuscire più ad orientarti.
La soddisfazione maggiore giunge quando, il tuo passo, ti porta alla nota successiva, precisa, puntuale che ti guida verso la giusta scelta da intraprendere, il quel momento divieni un tutt’uno con la moto e con l’ambiente circostante.
Curve e rettifili si susseguono in modo armonioso e i circa 250 km giornalieri fluiscono rapidi, il tempo si ferma e quando vieni avvolto dalla magnificenza della fotografia paesaggistica resti senza fiato.
In moto: guardare, ma non toccare!
La Sardegna è un territorio esteso, estremamente vario, da colori accesi e grande varietà morfologica.
Ti senti accolto, protetto, ma allo stesso tempo ricordi di essere ospite, guardare ma non toccare! La moto deve essere anche questo, il poter transitare velocemente in posti magnifici rispettando tutto quanto ti viene offerto.
Attraversi percorsi di tratturo dove l’antica arte “sa tramuda” in italiano corrente “transumanza” è ancora oggi praticata come da tradizione nuragica, quindi sarà sovente incontrare pastori intenti nell’organizzare il bestiame allo spostamento.
La bellezza di un rally è quella di poter essere completamente autonomo, immergendoti in un viaggio solitario dove il rintocco dei secondi diventa il ritmo della tua avventura.
Le note, abilmente tracciate dall’organizzazione divengono unico grande compagno, poiché sai di poterti fidare di quello che ti viene indicato, sono premurose e attente, poiché la sicurezza è sempre la priorità su tutto.
Quando vedi “!!!” e trovi scritto “rallenta” devi rallentare, poiché un pericolo sussiste e a moderata velocità non avrai alcun problema nell’affrontarlo. In tali circostanze, realizzi quanto sia di vitale importante l’organizzazione di un evento simile.
Ti viene lasciato spazio per sfogare la tua voglia di avventura ma come sempre dovrebbe essere un angelo custode chiamato bikevillage si premura di guidarti nel percorso.
Alessandro Botturi e Riccardo Prada
Trovarsi a competere in un sano fair play tra amatori, piloti veri, dakariani, ufficiali e non ti fa sentire parte di qualcosa di grandioso, dove la sfida è più nel voler superare i propri limiti piuttosto che voler vincere gli altri.
Il senso di unione e di collettività porta a vivere questo evento come una sana condivisione lasciando poco spazio al concetto di GARA.
Come si svolge il Legend Rally
Ogni sera alle ore 19.00 Briefing, momento fondamentale dove avviene la consegna del road book e vengono illustrate le variabili di tappa, cosa incontrerai sul percorso e a quali insidie dovrai abilmente far fronte.
La partenza avviene scaglionata proprio per non generare congestioni lungo il percorso, durante il tuo quotidiano sovente incontri compagni d’avventura, chi più veloce, chi più lento, chi in panne con la moto, chi anche semplicemente fermo a rubare qualche fotografia mozzafiato; il legend rally è cosi, sei solo ma non sei mai abbandonato.
All’ingresso dei tratti leggermente più impegnativi puntuali “ambulanze o mezzi di soccorso” e questo ti fa comprendere quanta premura ci sia nel garantire sempre l’incolumità.
Resta scontato dire che il primo responsabile della tua sicurezza sei tu, e la non osservanza di regole, può essere un pericolo per te stesso e per gli altri.
Il consiglio che mi sento di dare a chiunque voglia cimentarsi in una avventura simile è il non aver mai fretta di correre.
Il setting della moto, deve essere una delle priorità, controllare strumenti e piena efficienza del mezzo permetterà di godere a pieno l’avventura che si prospetta senza avere continue noie di guasti o incombenze che trasformerebbero questa parentesi idilliaca in una frenetica caccia alle streghe.
Un rally è come la vita, hai modo di imparare strada facendo e di strada, ne hai davanti davvero tanta!
A cura di Riccardo Prada, NetgateADV.