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Ne avevamo già sentito parlare in occasione di Eicma 2018, la nuova Suzuki Katana, dal design preciso e tagliente ispirato alla sua illustre predecessora lanciata nel 1981. Una moto che eredita il motore dalla Suzuki GSX-R1000 del 2005, sprigionando la potenza di 150 cavalli con una messa a punto ideale per un impiego più stradale mai però, troppo mansueto.

In compagnia dei folli di Ferro Magazine abbiamo partecipato ad un evento per provare questa moto perfettamente bilanciata come una spada Katana.

Periodicamente il team di Ferro, organizza il #FerroStyleRide, un evento dove si unisce divertimento e passione per le due ruote. La settimana precedente toccava alla nuova Moto Guzzi V85TT, un’esperienza “tutto terreno” che ha coinvolto 3 ferristi in un avventuroso giro sui colli piacentini.

Sapevi che organizzano anche dei corsi di Meccanica? La nostra rider Alessandra Mojana ha partecipato e vi racconta la sua esperienza a Cala Meccanica in questo articolo.

Dopo aver preparato il necessario, sono partito in auto direzione City Life Milano verso la redazione Ferro Magazine. Ben comprendendo la natura del loro stile abbiamo optato per un casco DMD SeventyFive e stivali Vendramini Boots, con me anche la tutta anti “acqua” che purtroppo, incessante, ha accompagnato l’evento non contaminando il comunque glorioso stile “urban samurai”.

All’arrivo veniamo accolti da Alessandro e Fabiano, dopo le presentazioni con un buon caffè, compilando moduli e documenti, la pioggia incessante offriva il benvenuto in pieno stile cafe racer, impavidi, ci siamo messi alla guida, senza alcun sofismo tecnico, che non ci facesse, bagnare troppo.

Si aggiungono a noi Gilda e in ultimo non per ultima Alessandra, la bravissima fotografa dell’evento. Qualche shoot iniziale per poi salire in sella alle nostre affidate Suzuki Katana e iniziamo il nostro giro nei dintorni di Milano.

 

La prima tappa del #FerroStyleRide ci porta al MUDEC, Museo delle culture per la favolosa mostra di Roy Lichtenstein, artista statunitense, tra i più celebri esponenti della pop-art. Attimi molto interessanti e piacevoli grazie anche all’abile coinvolgimento della guida del museo. Alessandra offre qualche clic fotografico, tra quadri con hot-dog, sculture bidimensionali e una frase ciclicamente riproposta diventata mantra della giornata: “L’artista non vuole rappresentare il soggetto, ma l’immagine del soggetto“.

Conclusa la visita, indossati caschi e giacche ci dirigiamo alle nostre Katana nella speranza che la pioggia offrisse una tregua, niente da fare, non smette e Milano racconta i tipici colori grigiastri dell’autunno ormai alle porte, e… siamo a Maggio.  A causa del maltempo il programma subisce un lieve cambio, ma la perseveranza del gruppo riders è palpabile.

Spendiamo due parole sulla moto, indiscussa protagonista della giornata. Suzuki Katana, molto comoda alla guida, una posizione non troppo aggressiva come le sorelle super sportive e una maneggevolezza non di poco conto, i suoi 215 Kg offrono un baricentro basso ed un bilanciamento dei pesi che non la fa percepire mastodontica.

La sua versatilità offre la possibilità di muoversi nel traffico in modo agevole e preciso, l’altezza della sella di 825mm e i fianchi snelli, permettono di poggiare bene i piedi a terra anche per chi non è troppo alto.

La Katana monta sospensioni di prima qualità, forcella KYB a steli rovesciati da 43mm completamente regolabili, non male anche i freni firmati Brembo che lavorano assieme ad un evoluto sistema antibloccaggio ABS e alla possibilità di scegliere 3 tipologie diverse di controllo trazione, per rendere più sicura e semplice la gestione della potenza.

Con la persistente acqua di Milano e strade dominate da asfalto e pavè, abbiamo optato per il controllo di trazione più elevato.

Una caratteristica apprezzata è stato il Low RPM Assist, sistema che facilità avviamenti e partenze evitando lo spegnimento improvviso del mezzo anche a bassi regimi, e in città vi posso assicurare che è molto molto utile.

Successivamente, per ripararci dalla pioggia insistente, ci siamo diretti da Gin012 Sixième con un’ apericena dedicata in pieno stile Japan, molto gradito anche il cocktail, dove il barman ha creato una spada “Katana” con il frutto giapponese utilizzato nel drink.

Dopo il mega brindisi dei samurai, la serata è continuata con qualche piatto decisamente nouvelle cousine, tra chiacchere e risate di buon gusto. La prontissima Gilda, ci ha girato gli scatti di Alessandra quasi in tempo reale, così da poter condividere l’esperienza attraverso i social network.

Finita la cena, il rientro alla base. Super fradici, ma contenti e sorridenti.

Vorrei ringraziare prima di tutto le persone che hanno organizzata questa giornata: Gilda Dota è un rider scatenata piena di energia e dal sorriso contagioso; Alessandro Gueli, rider fulltrottle in pieno stile Cafè Racer e Fabiano Magnani, meticoloso, preciso ed elegante nel darci tutti i dettagli necessari per la buona riuscita dell’evento.

Mi è piaciuto il mio #FerroStyleRide con la Suzuki Katana, una moto che ha segnato la storia degli anni ’80. Una due ruote con forte personalità, dalla vocazione sportiva, ma allo stesso tempo sa essere un po’ vintage, accontentando diverse tipologie di riders. Va forte e si comporta bene alla guida, ma sa essere anche docile e “urbana” per chi vuole utilizzarla tutti i giorni.

E il prossimo #FerroStyleRide con che moto sarà?